Firenze non è solo la città d’arte che ci folgora di bellezza, ma anche il punto di raccolta dei prodotti delle valli circostanti. Ecco dove e quando.
Viaggiare sano
Viaggiare sano è muoversi leggeri e in ascolto, portando poco per ricevere molto.
Se anche tu, come me, quando viaggi non vuoi ‘fare il turista’, ma ami entrare in relazione con un territorio, con la sua bellezza autentica, con le persone che lo curano e custodiscono, con le piccole realtà artigianali che ne valorizzano i prodotti e le tradizioni, allora qui sarai in buona compagnia. Non solo mia, ma di tutti i personaggi e le storie belle che ho incontrato, delle esperienze che ho fatto e mi sento di suggerirti.
Se ami l’ospitalità rurale e gli agriturismi sinceri, se ti riconosci nel viaggio lento ed essenziale fatto di cammini e di incontri, se ti piace conoscere persone che hanno tanto da raccontare e mondi da aprirti, se ami lo stile curato e pulito, senza fronzoli né illusioni sceniche, se ti piace stare un po’ fuori dalle traiettorie di massa, qui trovi itinerari da cui trarre ispirazione (e indirizzi).
Buon viaggio!
Piano dell’Anno: un B&B ecosostenibile nel Cilento interno
Se siete in cerca di una vacanza nel tempo e nello spazio, in una terra che eredita la bellezza e il mito dell’antica tradizione mediterranea, il Cilento è la meta ideale.
Un itinerario nell’entroterra genovese tra produttori e rifugi agricoli
Un itinerario nell’entroterra ligure di Levante, in provincia di Genova, a caccia di produttori agricoli e piccole realtà virtuose, in linea con lo spirito di ConsideroValore.
Un viaggio tutto bio nella Valle dei Mocheni, in Trentino
Sono stata nella Valle dei Mocheni e tutto quello che ho scoperto non merita di restare nascosto. Ho tirato un filo a partire dalla storia affascinante di una donna: Vea, l’agri-razdora del Mas del Saro.
La grande bellezza che i piccoli si meritano: le vacanze rurali ai Campi di Borla
È scientificamente provato che i bambini preferiscono i biscotti fatti in casa al finto ovetto di cioccolato con sorpresa, e l’orto ai videogiochi. Non ci credete? Ecco le prove.