La mappa dei produttori

Considerovalore è nato dal desiderio di segnalare alle persone le aziende agricole biologiche più vicine a sé dove poter fare una spesa sana di relazione e di territorio, a chilometro corto o certo. 

Nella versione precedente del progetto, accanto al blog era presente una mappa interattiva con i profili di oltre 400 produttori locali (nel tempo ridotti a circa 350 perché alcuni avevano chiuso o smesso di fare vendita diretta), inseriti grosso modo al ritmo di un’azienda alla settimana dal 2014 al 2022.

Per ragioni geografiche – la mappa era curata da me, Antonella Gallino, che sono emiliana – il lavoro è partito dalla provincia di Piacenza e poi si è esteso in tutta Italia, dalla Val d’Aosta alla Sicilia.

Leggi Come è nato Considerovalore e perché

Oggi in quella forma la mappa non esiste più, ma resta online il database in una versione più leggera e succinta, appoggiata direttamente su Google Maps.

Nel frattempo, se ne avessi curiosità, ti spiego comunque come ho costruito il progetto, con un po’ di tracce d‘archivio di quello che è stato.

Il vecchio progetto

La mappatura non è stata un’operazione puramente compilativa, ma un paziente lavoro di ricerca, relazione, selezione, redazione e aggiornamento costante.

La maggior parte sono aziende biologiche certificate e per una minoranza produttori che seguono altri disciplinari, agroecologici o discrezionali. Alcune sono realtà minuscole che presidiano territori marginali e fanno come possono.

I Criteri di inclusione hanno sancito i parametri di ingresso, per quanto a volte sfumati.

Prima di ogni inserimento, ho intervistato personalmente ciascuna realtà.

Ho applicato qui lo stesso criterio che adotto nella vita e negli acquisti: attingere il più possibile alla fonte diretta, senza mediazioni.

Con molti produttori e produttrici sono stata o sono in contatto costante; alcuni li frequento tuttora regolarmente; altri li ho visitati di persona almeno una volta. Al netto della certificazione bio, quasi sempre presente, a ogni nuovo ingresso in mappa ho cercato di procurarmi ulteriori garanzie da parte di contatti o aggregazioni che considero autorevoli.

Con un lavoro lento e ostinato costante, ogni settimana ho arricchito il puzzle di tessere sempre nuove. Magari suonerà un po’ retorico – spero di no – ma questa indagine è stata per me una grande espansione di coscienza, prima ancora che di conoscenze. Detto in breve: ho imparato tantissimo.

Screenshot della Mappa dei Produttori di Considerovalore nella forma che aveva fino all’estate 2023. Le persone potevano cercare direttamente sulla mappa oppure con vari filtri, es. per nome, località, tipo di prodotto o servizio.

Anche se la maggiore densità era nell’area del Centro-Nord, quasi tutte le province della penisola sono state coperte. Oltre ai produttori agricoli in senso stretto (di cereali, ortaggi, frutta, piccoli frutti, nocciole, olive, castagne…) e ad alcuni allevamenti e apicoltori selezionati, sono presenti anche agriturismi, cantine vitivinicole, caseifici, mulini, forni, pastifici e altre aziende di trasformazione.

Nella versione precedente del sito ogni azienda aveva una pagina dedicata, che la aiutava a farsi trovare su Google e a posizionarsi nelle ricerche locali online. Il web design era ottimizzato fin dal 2014 per la consultazione da pc e da cellulare.

Se l’azienda aveva già un sito o i social, Considerovalore.it portava traffico qualificato a quei canali, altrimenti il profilo creato fungeva esso stesso da minisito.

Ho fatto tutto questo all’interno di un progetto indipendente e autofinanziato che, salvo sporadici casi, era per lo più pro bono e dunque un po’ velleitario :)

Da qui si intuisce probabilmente il finale e cioè che Considerovalore, a un certo punto, ha dovuto far i conti con la sostenibilità economica e la praticabilità di alcuni obiettivi* e si è messo IN PAUSA.

* Tra cui la manutenzione tecnica del sito, che nel suo piccolo aveva comunque un po’ di complessità; e, più banalmente (per modo di dire), la necessità di tenere le informazioni aggiornate anche senza un concorso costante degli interessati, che non sempre ne avevano il tempo. Far circolare in rete dati superati è più dannoso che inutile.

La nuova mappa, tuttora consultabile

La vecchia mappa, online dal 2013, è stata aggiornata più o meno regolarmente fino a fine 2022. Oggi resta l’archivio di quel quasi-decennio, tradotto in una versione un po’ più essenziale che pubblico qui sotto. Per consultarla più agevolmente puoi anche aprirla in una nuova finestra.

Sto cercando di capire se e come tenerla viva, ed eventualmente continuare a nutrirla.

Le informazioni sono semi che migrano e, dove trovano un buon terreno, possono ancora germogliare. La rete vive di connessioni, che da diacroniche e stratificate si fanno fulminee e folgoranti, e ti illuminano quando meno te lo aspetti.