Quando ho fatto assaggiare questo piatto a mia madre, una delle sue prime domande è stata: «Ma ci hai messo del parmigiano, vero?!» «Eh no, mamma! Sono proprio le mandorle!»
Eh sì, le mandorle sono incredibili, così carnose e sapide non fanno mancare per nulla una grattata di parmigiano sulla pasta, anzi! Ho preparato anche una piccola ciotola a parte con del gomasio di mandorle da aggiungere a piacere ed è andato a ruba. Insieme al pesto di fave avanzato, lo abbiamo finito con le mie gallette fatte in casa e pane per farne tartine.
Burro di mandorle di Toritto, anzi ‘Filippo Cea’
In questa ricetta ho usato il burro di mandorle di Armienti bio, un’azienda artigianale biologica della provincia di Bari che Antonella ha conosciuto e assaggiato a Officinalia, innamorandosi di questo prodotto fatto di sole mandorle per l’85% e 15% olio extravergine di oliva, versatile per il dolce e il salato. Come potete vedere dalle foto, è cremoso e denso nello stesso tempo, spalmabile ma ben consistente.
Per le mandorle ho usato sempre le loro,* nella versione sgusciata che ho pelato io (è facile, vi insegno come si fa), che ho trovato buonissime e ho pensato di trattare come un gomasio, per valorizzarne ancora di più il sapore e per darne una reinterpretazione inedita che si presta a essere distribuita a pioggia, sulla pasta o dove si vuole.
Questa particolare cultivar è ricca di acido oleico e linoleico, cioè di acidi grassi polinsaturi (leggi: sani), e di una componente della vitamina E, che svolge una funzione antiossidante. Grazie alle sue proprietà nutraceutiche – regola persino il colesterolo – è considerata un vero e proprio superfood.
Una ricetta vegan, semplice e flessibile
La ricetta è semplice, fatta di diversi passaggi non tutti obbligatori. Per esempio la pasta fatta a mano può essere rimandata a un’occasione in cui si ha più tempo e intanto sostituirla con una buona pasta di grano duro che si ha già in casa, meglio se di un pastificio artigianale che sceglie ottime materie prime e lavora la pasta a lenta essiccazione.
Lo stesso si può dire del gomasio di mandorle: non è indispensabile, il pesto con le fave e burro di mandorle è già molto saporito.
Anche la crema di bucce di fave emulsionata con olio e limone: è buonissima e arricchisce il piatto, ma non ne è il cuore.
Comunque sia la vostra giornata, con più o meno tempo da dedicare alla cucina, ecco qui la ricetta e i consigli per velocizzare al massimo la preparazione.
Ingredienti
Pesto di fave
- 800 g fave in baccello corrispondenti a circa 180 gr di fave sgusciate
- 2 cucchiaini abbondanti burro di mandorle Armienti Bio
- 1 goccio olio evo
- aglio
- limone
- 1 pizzico sale (secondo i gusti)
Crema di bucce di fave
- tutti i baccelli residui dalla pulitura
Gomasio di mandorle
- a piacere mandorle sgusciate o pelate
- qb sale
Pasta fatta in casa
- 100 g farina di semola grano duro
- 100 g farina di grano duro integrale senatore Cappelli
- 100 ml acqua naturale calda
- 1 cucchiaio olio evo
- 1 pizzico sale
Istruzioni
Pesto di fave e burro di mandorle
- Sgusciate i baccelli e teneteli da parte. Mettete a bollire sul fuoco un pentolino con dell’acqua sufficiente a scottarvi le fave per 5 minuti circa. Scolate le fave e raffreddatele sotto l’acqua fredda prima di sbucciarle.
- Saltate le fave sbucciate in padella con aglio e olio, aggiungete un po' di sale alla fine.
- Mettete le fave, il burro di mandorle, il sale e una spruzzata di succo di limone in un frullino o in un mortaio, fino a ottenere un pesto della consistenza desiderata. Se lo volete più morbido, potete aggiungere un po’ di acqua naturale e un goccio di olio evo. Assaggiate sempre per controllare il sale.
Crema di bucce di fave
- Bollite le bucce in acqua fino a quando le trovate tenere all’assaggio. Per spremerle consiglio di usare il mixer e non il passaverdura, a meno che non vogliate metterci un sacco di tempo. Eliminate solo i piccioli duri, senza preoccuparvi per ora dei fili, che verranno setacciati dopo.
- Prendete la crema ottenuta e passatela in un colino grande a maglie non troppo strette (io ho usato lo scolapasta), sopra una ciotola. Girate la crema con un cucchiaio ed eliminerete così tutta la parte fibrosa troppo dura.
- Emulsionate con olio, sale e succo di limone.
Gomasio di mandorle
- Spellate le mandorle tuffandole in un pentolino con acqua bollente per 5 minuti e raffreddatele quindi sotto acqua fredda: la pellicina viene poi via molto facilmente. Tostatele quindi in padella con un po' di sale grosso di buona qualità. Frullate e il vostro gomasio è pronto.
Tagliatelle
- Impastate gli ingredienti energeticamente; poi lasciate riposare l’impasto per almeno mezz'ora, avvolto in una pellicola o sacchetto o canovaccio per preservare l'umidità.
- Stendete l'impasto col mattarello fino a pochi millimetri, poi arrotolatelo su se stesso e tagliatelo col coltello a ricavare delle strisce a mo’ di tagliatelle.
Wow!
Bella e facilissima da preparare. Mia moglie è in vacanza ed essendo solo a casa l’ho provata subito! Ri-Wow! Mi è piaciuta da subito. Bravi.
Grazie Lorenzo!