Buttare il sughero nell’indifferenziata è un peccato. Ma anche l’organico non è forse la sua destinazione migliore.
Quello del sughero è un argomento affascinante, che caratterizza la cultura del bacino del mediterraneo fin dall’antichità.
Sughero: un materiale naturale e prezioso
È un tema che coinvolge questioni diverse e complementari:
- la lentezza del ciclo vegetale utile: servono infatti almeno 25 o 30 anni perché una quercia da sughero raggiunga il calibro desiderato e possa subire la prima ‘demaschiatura’;
- la laboriosità della raccolta;
- la funzione ecologica delle sugherete in termini di assorbimento della CO2 e contrasto alla desertificazione;
- la ricchezza di patrimoni regionali d’eccellenza, come in Italia quello sardo, di cui dovremmo tutti andare orgogliosi, e in Europa quello portoghese;
- la querelle in tema di imbottigliamento del vino, ecc.
Su tutto questo in rete c’è già molto, dunque mi guardo bene dal duplicare altri contenuti. Mi tolgo solo uno sfizio, in coda, dedicato soprattutto a produttori di vino, enologi e sommelier; lo potete scoprire in nota, se per caso arrivate in fondo.*

Qui mi preme affrontare la materia da un punto di vista prettamente empirico, ovvero: dopo che ho bevuto in compagnia – si spera un vino buono, possibilmente sano e non troppo adulterato in cantina –, dove butto il tappo, nel caso in cui sia di quelli nobili in sughero?
Il sughero è un materiale biodegradabile dunque, teoricamente, può finire nell’umido; e molte indicazioni comunali autorizzano questa destinazione. Per esempio, se consulto il Rifiutologo messo a disposizione da Iren per il Comune di Piacenza, alla voce ‘tappi di sughero’ l’indicazione è chiara ed, appunto, ‘organico’.
Il Rifiutologo è un opuscolo di Iren Emilia, consultabile online da questa pagina e utile per i comuni delle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia; ma esistono diversi analoghi e/o omonimi, previsti da altre amministrazioni in tutta Italia, per chiarire i principali dubbi.
Rifiutologo è anche il nome di una app del Gruppo Hera, attiva per le province di Bologna, Ravenna, Rimini, Forlì-Cesena, Ferrara, Modena e Imola, ricca di utilities supplementari come la localizzazione delle stazioni ecologiche e la segnalazione dei rifiuti abbandonati tramite upload di foto (!). Un bell’esempio di come un app innovativa può stimolare il nostro senso civico, trasformandoci in sentinelle attive a favore del decoro urbano.
Dove conferire il sughero
Anche ammesso che un tappo di sughero si composti facilmente e che dentro il nostro bidoncino dell’organico il rapporto tra sughero e altri materiali umidi si possa mantenere ben equilibrato (dipende dal consumo di bottiglie di vino…), mi preme far sapere che per il sughero, data la sua preziosità, è previsto un conferimento specifico, che ne consente il reimpiego selettivo, principalmente per usi legati alla bioedilizia. Solo che questo genere di conferimento non è standard ed evidente in tutte le località e, se proprio non vi viene incontro sotto il naso, va cercato.
Per quanto riguarda i luoghi e le stazioni di raccolta, vi segnalo 4 fonti principali.
- La mappa dei principali centri di raccolta della Cooperativa Arti e Mestieri, che è il principale collettore di sughero a scopo bioedìle, vedi sotto.
- La mappa dei punti di raccolta che fanno capo all’associazione A Braccia Aperte, tra cui molti negozi NaturaSì, enoteche e botteghe varie.
- Per la sola zona di Treviso e del Friuli Venezia-Giulia, l’elenco a cura di Tappo di vino, associazione benefica che trasforma tappi di sughero in solidarietà.
- L’elenco, diviso per regioni, degli enti che aderiscono al progetto etico di Amorim Cork, produttori di tappi (vedi nota in fondo).
In Italia esiste una campagna di promozione e sensibilizzazione ben fatta, Io sto col sughero, che include anche piccole occasioni di richiamo conviviale, come per esempio il sugheritivo. Altre indicazioni utili sono sul sito di Rilegno e sulla loro pagina Tappo a chi?
Per quanto riguarda invece l’attività di recupero e trasformazione, che consente di riciclare questo materiale nobile per un secondo utilizzo altrettanto utile e nobile, in Italia il merito principale spetta alla onlus Artimestieri, una cooperativa sociale che ha sede a Boves (CN) e che si occupa di bioarredamento e bioedilizia, con produzione e vendita (anche via e-commerce).
È principalmente lì che viene destinato il grosso dei nostri conferimenti selettivi: tutti i tappi vengono sbriciolati e riassemblati a formare pannelli granulari con funzione fonoassorbente e termoisolante.
Non so voi, ma all’idea di poter partecipare a questo ciclo virtuoso, stappo i miei vini ancora più volentieri.
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* Lo sfizio di cui dicevamo è un incantevole opuscolo in pdf ad uso di enologi, sommelier e cantine vitivinicole: Il sughero. Manuale tecnico per il corretto utilizzo dei tappi, a cura della Amorim Cork Italia, leader di mercato nella produzione del sughero. Un piccolo capolavoro sia per contenuti, sia per qualità editoriale.
L’articolo è interessante, purtroppo non ho trovato a Brescia, il luogo dove smaltire i turaccioli che sto accumulato da anni.
Li tengo fin che non troverò il luogo dove portarli.
Buongiorno Renato, vedo due o tre punti su Brescia nella mappa di Sughero.org, dai un’occhiata: Punti di raccolta
Inoltre in genere li raccolgono anche i punti vendita di Natura Sì e alcune scuole medie e superiori (se chiedi a quelle del tuo quartiere ti sapranno dire chi lo fa, perché spesso fanno rete tra di loro).
Di nuovo, un’altra possibilità su Brescia dove conferire i tappi di sughero: Enoteca Vinpiù, Via Corsica 218.
Buonasera Noi ci troviamo a Roma citta’…..ma nn riesco a capire dove portare il Tappi di sughero x indirizzarli al riciclo ! Potreste darmi un suggerimento ? Grazie
Buongiorno Massimo, su Roma ti consiglio di consultare la mappa di sughero.org (vedo che ci sono diversi punti di raccolta nella capitale). Li raccolgono anche all’Enoteca di Biagio; nei negozi Signorvino; a Celio al Deposito Bagagli Colosseo o presso Ecososte alla Stazione Tiburtina. Considera anche i punti vendita di NaturaSì e del Negozio Leggero e le botteghe del commercio equo e solidale, che in genere li raccolgono sempre.
Buongiorno vivo a San Martino in Rio (RE) mi riesce ad indicare la cooperativa più vicina che raccoglie e ricicla tappi di sughero. Grazie per la disponibilità e collaborazione
Ciao Claudio, vedo che a Correggio c’è un’attività di raccolta, prova a sentire loro: https://www.ripuliamoci.net/event/raccolta-benefica/
Interessante. vivo a Palermo,da un pò di tempo raccolgo tappi di sughero nella speranza di poter trovare un’azienda o un Associazione o progetto in cui sia previsto il riciclo di questo prezioso materiale.
Non ritengo opportuno conferire il sughero nell’organico come viene indicato da alcune Aziende Comunali . Grazie . Rosanna Castiglia
Buongiorno Rosanna, in base alla mappa di Sughero.org, a Palermo c’è un punto di raccolta c/o ART Rosanna Castiglia 46, in Viale Campania 46. Un’altra ipotesi potrebbe essere il NaturaSì: al nord i punti vendita di questa catena sono al 90% anche centri di raccolti dei tappi di sughero. Mi faccia sapere, così magari siamo utili anche ad altri che cercando su Google approdano qui.
buona raccolta di tappi di sughero
Dove posso portare i tappi raccolti?
Ma lei di dov’è, scusi?
grazie molte ad Antonella!
Se sei interessato/a alla raccolta dei tappi di sughero consulta il sito sughero.org della coop. sociale Artimestieri Onlus per :
1) individuare i punti di raccolta più vicini a cui conferire i tappi
2) diventare centro di raccolta di riferimento per il tuo territorio,
Che onore avere il commento della Cooperativa Boves, grazie carissimi, tanta stima e saluti da qui. Ho aggiunto il link al vostro sito anche nel commento.
PS. Il mio articolo sta per compiere dieci anni! Cerco di tenerlo il più possibile aggiornato, è una filiera di riciclo troppo importante, che tutti devono conoscere :)
Buonasera.
Se volessi conferire i tappi usati a Genova , chi posso contattare?
Come funziona? Grazie.
Alba
Ciao, ho fatto una ricerca: a Genova dovrebbero raccogliere senz’altro la Fabbrica dei turaccioli, l’Associazione Non Solo Parole Genova Odv, La Formica in Via Trebisonda, Lo Zenzero in Via G.Torti.
interessante e chiaro l’articolo. purtroppo a Pescara, dove vivo, non so di iniziative in tal senso. cosa si potrebbe fare per sensibilizzare l’amministrazione cittadina?
Ciao Rossella, in base alla mia esperienza, gli enti più sensibili al tema sono le scuole. Per esempio da me c’è una scuola media che fa colletta e io stessa, da cittadina, li posso portare lì. Cercando in rete, potresti provare a sentire il liceo Galilei di Pescara, che vedo molto attivo sulla raccolta differenziata. Se anche, di primo acchito, non raccogliesse il sughero, puoi sensibilizzarli a tua volta su questa filiera segnalando loro la Coop Arti e Mestieri e il loro servizio di raccolta (anche con presa a domicilio): https://store.artimestieri.com/it/content/29-istruzioni-raccolta-tappi-sughero-artimestieri-salva-tappo
Pescara ho l’ipercoop a 2 km San giovanni teatino
Bella iniziativa, peccato che nella mia città non vi sia la raccolta. Mi dispiace buttare nell’umido i tappi di sughero e a casa non so più dove metterli. Prima o poi dovrò buttarli per forza. Non riuscite a incentivare la Coop dell’adriatico a fare la raccolta? Sarebbe l’unica soluzione. Perché come me ci sono altre persone che hanno lo stesso problema. Grazie
Salve Patrizia, lei dove vive?
Ho visto che a Pesaro c’è un Natura Sì. In genere raccolgono i tappi di sughero. Ha provato a chiedere a loro?
Buongiorno,
ho trovato l’articolo molto interessante e ben fatto, complimenti.
Volevo chiederle se avesse aggiornamenti per quanto riguarda il progetto “Tappo a chi?” di Rilegno.
Grazie
Buongiorno Rickie, mi sto informando con Rilegno, che per ora non mi risponde. Appena ho novità, gliele notifico qui. A presto spero :-)
La ringrazio :)
Buongiorno Rickie, eccomi.
Rilegno dice che il loro servizio è attivo, salvo che deve essere il Comune o la sua “municipalizzata” a chiedere al consorzio di attivare la raccolta e il successivo ritiro. Cito: «La raccolta compete sempre al soggetto pubblico: spetta a loro organizzarla con le isole ecologiche o in collaborazione con i pubblici esercizi. Poi ci mettono a disposizione in un luogo di concentrazione tutto il raccolto e Rilegno ritira».
Ottimo, lo proporrò al mio comune!
mio nipote vorrebbe iniziare la raccolta del sughero anche a scuola.
E’possibile incentivare la raccolta con buoni sconto per strumenti didattici per la scuola?Grazie
Salve Vico, provi a vedere se in questo elenco di associazioni distribuite su tutt’Italia trova qualcuno con cui interloquire: https://www.amorimcorkitalia.com/it/etico#elenco
Ciao bell’articolo! :-) Ho alcune domande…
Come mai hai tagliato le informazioni su “Tappo a chi”? Non si occupano più della raccolta o le indicazioni sul sito non sono sufficientemente aggiornate?
Si trovano online i punti di raccolta di chi aderisce a “Io sto col sughero”? Oppure bisogna contattarli e chiedere dove portare i tappi (in base a dove si abita, per esempio)?
Non conoscevo il tuo sito, ci sono arrivato poco fa googlando… ;-) ho scritto un articolo simile al tuo, dimmi cosa ne pensi! :-) Come riciclare i tappi di sughero (effederico.net).
Oltre alla Onlus Artimestieri, ho trovato un altro “big” della raccolta tappi di sughero in Italia (e altre parti del mondo): Amorim Cork Italia!
Ciao Federico, grazie del tuo passaggio. Cito anch’io Amorim Cork (nella nota al piede, rimandando a un opuscolo in pdf che è un piccolo capolavoro): loro sono dei produttori di tappi, che tramite altre associazioni raccolgono il sughero per poi rimacinarlo e metterlo in produzione. La collaborazione è attiva in alcune regioni, indicate qui: http://www.amorimcorkitalia.com/it/etico
Ho visto il tuo articolo, mi sembra molto ben fatto e schematico, bravo!
PS. Il progetto ‘Tappo a chi?’ ha un sito che non viene aggiornato da diversi anni – dunque in attesa che Rilegno mi risponda, ho cassato l’informazione; questo perché vorrei suggerire solo opportunità realmente attive.
Per Io sto col sughero, era una campagna con annesso blog divulgativo, molto ben fatti. Appena mi rispondono, ti saprò dire se hanno una canalizzazione propria di riciclo (non credo).
Io stessa sto facendo un giro di telefonate e consultazioni mail per aggiornare la parte del mio post sulle linee di conferimento. Idealmente voglio potare i rami secchi della rete e dare notizia di tutto ciò che nel frattempo (per fortuna) è sorto. Viva il sughero!
ps. Teniamoci in contatto, bello il tuo blog :-)
Buongiorno, sono capitato su questo articolo che è ben fatto. Per completezza sul tema del riciclo del tappo di sughero la invito a vedere anche l’attività portata avanti dall’associazione A Braccia Aperte onlus di Milano. Buon anno!
Grazie Davide, ottimo! A beneficio di tutti i lettori, riporto qui il link della pagina che spiega la vostra iniziativa di raccolta: contiene sia un’altra utilissima mappa dei punti di ritiro, sia il kit e le istruzioni per chi a sua volta volesse crearne uno.