Frutta e verdura di stagione di giugno

È arrivato giugno ed è già torrido. In compenso l’orto estivo è già a pieno regime, al netto delle irrigazioni necessarie. Speriamo che, insieme al caldo, un po’ di pioggia non si faccia mancare, ma che le grandinate stiano alla larga. In agricoltura è così: si spera sempre che Zeus collabori e che il climate change non rivoluzioni troppo gli avvicendamenti ‘naturali’.

Ortaggi di giugno

L’ortaggio principe di questa stagione sono le zucchine, in tutte le loro qualità: classiche verdi, bianche, tonde, a trombetta o ‘badantine’ (varietà antica recuperata dagli amici sardi di Pachamama).

Gli amanti dell’insalata hanno iniziato già da tempo a fregarsi le mani, far tintinnare le posate e riempire le ciotole.

Tra i cespi a foglia verde crescono numerose qualità di lattughe. Per gli amanti delle insalate amare saporite e benefiche (tra cui mi metto), ci sono indivie scarole, cicorie da taglio e rucola selvatica. Approfittiamo anche della catalogna.

Entrano a pieno titolo nella sporta cetrioli e cipollotti. Continua il periodo del sedano e delle carote.

A proposito di carote, se trovate un produttore di fiducia che vi fa il mazzo con anche i ciuffi verdi, consideratevi fortunati: potete farci pesto, frittate, farinate e ripieni, condirci un risotto o usarli come ingrediente di un estratto o di un frullato.

pasta con pesto di foglie di carote

Pesto con foglie di carote

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Si aggirano temerari i fiori di zucca, che finiranno inevitabilmente in pastella. Oppure, in una versione più salutare ed estiva, ad avvolgere un tortino di orzo o di farro:

tortino-orzo-fagiolini-zucchine

Tortini di orzo con fagiolini, zucchine e fiori di zucca al basilico

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I pomodori iniziano a sapere di pomodoro e non è raro trovare già melanzane e peperoni maturi.

mazzi di rapanelli freschi
Ravanelli di Elisa e Federico, Piccola Terra Bio, Ponte Cazzola (Vi).

Dal sottosuolo spuntano i coloratissimi ravanelli. Poi ancora: rape bianche, cavoli rapa (ottimi anche crudi o grigliati), barbabietole, daikon. Via via che il tempo si fa più siccitoso, in pianura questi tuberi di mezza stagione scompariranno; in quota c’è chi invece li ripianta per trarne un raccolto continuativo, dunque restano ancora per un po’.

Le patate novelle sono ufficialmente emerse, in varie cultivar.

Solo lo scorso e questo mese, l’aglio è disponibile anche fresco, nelle varianti rosa o bianco. Lo avete mai assaggiato? Da qui in poi, verrà fatto essiccare per la conservazione tutto l’anno. Idem per le cipolle: la loro versione fresca è disponibile in questa stagione, accanto ai cipollotti, dopodiché si troveranno solo conservate.

Se trovate anche cavolo cappuccio, porri e finocchi, colture tipicamente vernine, non stupitevi, c’è chi li ha ripiantati per un secondo raccolto estivo, dunque è normale trovarli anche adesso.

Ancora biete e bietoline e qualche colpo di coda di asparagi.

Ortaggi di giugno
Tavolozza biologica di Luca Zanotti a Tortona (Al).

Legumi di giugno

piselli freschi biologici
Piselli freschi nelle mani di Isabella dell’az. agr. Abete Bianco a Casalzuigno (Va).

Continua il ciclo dei legumi freschi, che ci regalano nobili proteine vegetali, nella loro versione più fragrante.

Dal mese precedente abbiamo ancora le fave, ma iniziamo già a tuffarci a capofitto sui piselli freschi, commestibili anche da crudi: caramelle dolcissime che la natura ci regala, a patto che siamo disposti a sgranarne i baccelli.

Coi baccelli di fave e piselli si possono fare preparazioni insospettabili, come per prima mi insegnò Luisa Casali, autrice, per Gribaudo, di Eco Cucina. Azzerare gli sprechi, risparmiare ed essere felici.

Arrivano a tavola anche i primi fagiolini e si fanno avanti le taccole, anche quelle viola, superchic.

Tagliatelle fave e crema di mandorle

Tagliatelle con pesto di fave e burro di mandorle (vegan)

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In Sicilia sono già maturi i primi fagioli freschi, mentre qui al Nord si dovrà aspettare ancora uno o due mesi, a seconda delle quote e se sono coltivati in campo aperto o sotto una serra di protezione. Dunque ne riparleremo.

Frutta di giugno

Le fragole sono sempre disponibili e ancora buonissime, salvo che ora, dopo le scorpacciate del mese scorso, iniziamo a guardarle con sufficienza, di fronte a frutti più polposi e sugosi, come le ciliegie e, per i più fortunati, le nespole (nella varietà del Giappone, cioè quelle arancioni).

È tempo di frutti di bosco: via via compaiono i mirtilli e piano piano anche lamponi, ribes gialli e rossi, fragoline di bosco. Concentriamoci anche sulle more di gelso.

mirtilli biologici
Mirtilli biologici dal Frutteto di Marta e Maria ad Albiano d’Ivrea (TO).

Si vedono già le prime pesche precoci, alcune qualità di susine e le albicocche.

Sacchetto con albicocche biologiche
Albicocche biologiche coltivate da Daniele Neato a Borgo d’Ale.

Con il caldo, via via maturano alcune qualità di pere precoci e fichi primaticci.

Vedo già comparire meloni e cocomeri, anche se qui al Nord, in tante zone e quote, è prematuro parlarne. I limoni di questo periodo sono i verdelli.

Avvertenza

La stagionalità mese per mese cambia in base a latitudine, altitudine, vicinanza al mare o al lago o a un vulcano, presenza di habitat e microclimi particolari, variazioni climatiche ecc.

Il mio consiglio è di contestualizzare la panoramica nel proprio territorio, facendo la spesa ai mercati contadini o direttamente presso i propri produttori di fiducia (tanti dei quali consegnano a domicilio) o in qualche circuito ben scelto a filiera breve.

Consulta la mappa dei produttori per conoscere le aziende agricole e altre realtà dove fare la spesa sana nella tua zona.
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Foto di copertina: la cassetta con il raccolto di frutta e verdura di giugno dell’az. agricola Floema. Consegnano a domicilio da Modena a Bologna, paesini inclusi.

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